Totum opus recognovit, Coaptavit, Supplevit, Librum etiam primum & secundum integros adjecit JOHANNES RAIUS e Societate Regia. e Theatro Sheldoniano, Oxonii, 1686. In-4 gr. (mm. 378x235), 2 parti in 1 vol., p. pelle coeva (dorso e risg. rifatti), cornici a secco ai piatti, dorso a cordoni con titolo oro e fregi, pp. (8),343;30,(13) (Appendix e Index), incluso il pregevole frontespizio che rappresenta il famoso Teatro Sheldoniano di Oxford, 5 capilettera figurati inc. su legno e 4 belle testatine a vignetta, inc. in rame. L'opera è così suddivisa l'opera - Liber Primus - De Piscibus in genere // Liber Secundus - De Piscibus Cetaceis seu Belluis Marinis // Liber Tertius qui est De Piscibus Cartilagineis // Liber Quartus - De Piscibus Oviparis...Bellissima antiporta allegorica incisa in rame da Paul van Somer, con titolo stampato su una vela: Francisci Willoughby Icthyographia ad amplissimum virum Dnum. Samuelem Pepys. Praesidem Soc. Reg. Londinensis, Concilium et Socios ejusdem. Sumptibus Societatis Regalis Londinensis, 1685 e 187 tavole f.t., pure inc. in rame da van Somer, ciascuna con una o più figure di pesci, tutte numerate con le lettere dell'alfabeto e i numeri. La maggior parte delle tavole recano inciso il nome dei sottoscrittori che contribuirono alla loro realizzazione, tra cui 75 attribuite a Samuel Pepys (presidente della Royal Society e a cui è dedicata l'opera). "Rara edizione originale" della prima grande opera inglese mai realizzata sui pesci, che segnò una nuova era nella storia dell'ittiologia e in quibus non tantum "De piscibus" in genere agitur, sed & species omnes, tum ab aliis traditae, tum novae & nondum editae bene multae, naturae ductum servante methodo dispositae, accurate describuntur: earumque effigies, quotquot haberi potuere, vel ad vivum delineatae, vel ad optima exemplaria impressa : artifici manu elegantissime in aes incisae, ad descriptiones illustrandas exhibentur : cum appendice historias & observationes in supplementum operis collatas complectente. Cfr. Nissen, 4417 - Cat. Natural History British Museum,V, p. 2331 - Brunet,V, p. 1458: Livre assez rare.. Francis Willughby (1635-1672), zoologo inglese. Fu socio della Royal Society. Morendo lasciò incompiute alcune opere, che furono poi edite a cura del Ray, come: Ornithologiae libri tres (Londra 1676), tradotti poi in inglese, con un'appendice, dal Ray stesso (Londra 1678); Historiae piscium libri quatuor (Oxford 1686) (cfr. Encicl. Ital.,XXXV, p. 754)<br>John RAY (o Wray) (1627-1705), naturalista inglese. In compagnia e con l'aiuto di un ricco discepolo, Francis Willughby, compì numerose escursioni in patria e viaggi all'estero.. Il Ray si deve considerare come uno dei principali percursori di Linneo, avendo intuito parecchi concetti (specie e sua fissità, genere, classificazione naturale, ecc.), che furono poi chiaramente definiti dal botanico svedese..Contribuì, con molte esatte e minute descrizioni, a preparare i materiali per la grande riforma della sistematica botanica e zoologica. (cfr. Encicl. Ital., XXVIII, p. 880). Travail plus complete dans son genre, "Histoire des poissons", en 2 volumes.. Les poissons de la Méditerranée surtout y sont décrits avec une précision rare; et il est souvent plus facile de les retrouver dans Willoughby que dans Linné.. (così Biogr. Univer.,37, p. 161)Strappetti al margine superiore di 2 cc. iniziali; alc. cc. uniformemente arrossate e lievi fioriture marginali (perlopiù sulle pagg. iniziali), p. 215 con strappo al margine inferiore (picc. segni di nastro adesivo). Complessivamente esempl. ben conservato.