per G. Vincenzi e Compagno, Modena, 1822. In-4 p. (mm. 294x209), mz. tela mod., pp. 252,(2), ben illustrato fuori testo da 17 tavole inc. in rame fra cui: 1 tavola all'antiporta che raffigura le Armi dei Feudatari di Scandiano, 2 alberi genealogici (famiglia Fogliani e famiglia Bojardi), 9 ritratti, 1 bellissimo dipinto del Correggio, 3 tavole al tratto e 1 in sanguigna, e con una grande carta geografica (più volte ripieg.) del territorio di Scandiano e paesi adiacenti. Sul risguardo anter. vi è un'etichetta dell'editore con i prezzi del volume, della carta geografica e della legatura, nonche' degli esemplari in carta real soprafina. "Prima edizione" di questa fondamentale opera su Scandiano e i suoi feudatari, molto dettagliata sui personaggi più illustri nati nella cittadina reggiana; particolare rilievo è dato alle biografie del poeta Matteo Maria Boiardo, del naturalista Antonio Vallisneri, del biologo Lazzaro Spallanzani, e dell'Abate (scienziato) Bonaventura Corti. Cfr. Lozzi,II,4960.Il fisico emiliano Giovanni Battista Venturi (1746 - 1822) fu discepolo di Lazzaro Spallanzani e Bonaventura Corti; fu prof. a Modena e Pavia, e si dedicò altresì alla vita politica. Come fisico compì ricerche di ottica e di idraulica; da queste ultime deriva il cosiddetto tubo di Venturi. Così Diz. Treccani,XII, p. 695.Fresco esemplare con barbe, ben conservato.
Bologna : Fratelli Masi, e Compagno, 1814 Grand in-4, frontispice, (2)-XXXII-246 pages et 10 planches dépliantes. Cartonnage de l'époque, étiquette au dos.
Charnières restaurées. Première édition. Cette histoire de l'optique et de la perspective, de l'Antiquité à Huygens, débute par un mémoire de Bonaventura Corti (1729–1813), professeur de physique au collège de Reggio, et maître de Venturi, découvreur de la cyclose en 1774. Sa "redécouverte" par Treviranus en 1811 poussa Venturi à relater ici les observations originales de Corti.