Dati in luce da Calisto Ferrante Romano. con licenza de superiori appresso al sudetto Calisto, In Roma, 1636-1638. In-4 gr. (mm. 354x234), 2 opere in 1 vol., cartonato muto moderno. La prima opera è così composta: 40 tavole numerate inc. in rame che comprendono il bel frontespizio allegorico con titolo entro cartiglio, la dedica (posposta) di Calisto Ferrante al Cardinale Lelio Biscia, 38 tavv. (num. 3-40) che illustrano i vari ordini architettonici (toscano, corintio, dorico, ionico, colonne, architravi, fregi, capitelli, etc.); in fine sono aggiunte 2 tavv. di statue (tratte da un'altra opera dello stesso A.) La seconda opera è formata da 31 tavole non numerate incise in rame, comprensive del frontespizio calcografico in cornice architettonica con titolo entro bel cartiglio."Rara edizione originale" di entrambe le opere.L'opera completa di Montano apparve in una edizione collettiva stampata nel 1684, a cura di Giovanni Giacomo De Rossi, con il titolo "Li Cinque libri di Architettura".Cfr. Fowler,200 - Piantanida,III/IV,4391 e 4392 - Olschki,I,51 (per la prima opera): L'ouvrage se compose de 42 belles planches..'preziosi e scelti frammenti della buona architettura' (Cicognara,571) - Michel,V,192.Giovanni Battista MONTANO (Milano, intorno al 1534-1621). L'anno di nascita lo si deduce da F. Villamena che, in un'incisione posta intorno al ritratto del M., lo dichiara alla data della sua morte di anni 87. In base a una attestazione del 1609, in cui il M. afferma di conoscere Guglielmo Della Porta «da più di 40 o 45 anni», si ipotizza la sua presenza a Roma già negli anni Sessanta del XVI secolo.. Nulla si sa sulla formazione del M. «intagliatore di legname», come scrive Baglione, che lo definisce anche eccellente, e buono architetto'.. Scrive infatti Baglione: Ha lasciato dopo di se molte belle fatiche di disegni d'architettura, che poi sono state poste in luce da Gio. Batta Soria, il quale fu suo allievo, come altresì Vincenzo della Greca, ambedue Architettori Romani. La pubblicazione dei disegni del M., iniziata appena dopo la sua morte, ha avuto notevole risonanza. Nei disegni del M. della Collezione Martinelli al Castello Sforzesco di Milano ce ne sono una parte cospicua dedicata ai cosiddetti «tempietti», altri potrebbero essere progetti; notevole è anche la collezione di disegni della Biblioteca nazionale di Stoccolma. È poi particolarmente significativa la collezione Sir John Soane's Museum di Londra, comprendente I sette libri dell'architettura..', del M., dove nel frontespizio vi è una figura entro un'articolata incorniciatura forse un'immagine dello stesso M. e, sulla targa-mensa, sono appoggiati libri di vario genere, strumenti per il suo lavoro e per la misurazione (così DBI,75).Ben conservato.