, Brepols, 2021 Paperback, 511 pages, Size:178 x 254 mm, Illustrations:1 b/w, 6 col., Language: Italian. ISBN 9782503596273.
Summary La lauda, ovvero la poesia religiosa in volgare, soprattutto nella forma del canto collettivo di lode, di confessione e di supplica, un genere letterario-musicale di sfuggente classificazione. L'interpretazione che la vuole sempre arte popolare, priva di eloquenza formale, contraddetta da numerosi esempi di laude d'autore, da Guittone a Iacopone, da Bianco da Siena a Feo Belcari, da Leonardo Giustinian a Lorenzo de' Medici, di profonda raffinatezza intellettuale. Dopo la nascita in Italia centrale e settentrionale nel xiii secolo, nel quadro dei moti popolari penitenziali e alleluiatici e dell'espansione degli ordini mendicanti, la lauda non smette di accompagnare la storia della civilt italiana, generando una tradizione ininterrotta che interseca, nella molteplicit delle sue forme, la storie della letteratura, della musica e della spiritualit . Laude liriche e laude drammatiche, di corte e di piazza, meditative e pubbliche: la lauda si riveste d'abiti sempre nuovi, assecondando lo spirito mutevole dei tempi, capace d'intercettarne i gusti e le aspirazioni senza tradire la propria identit . Questo studio riannoda i fili della straordinaria storia della lauda, per apprezzarne la natura multimediale e proteiforme e la capacit dare voce anche a culture "di margine", dalla spiritualit dei laici a quella delle donne, costituendo una delle pi significative eredit consegnate dalla cultura medievale all'et moderna. TABLE OF CONTENTS 1. Introduzione 1.1 Gli studi sulla lauda, genere "multimediale" 1.2 I fili e la trama: per una storia della lauda 1.3 Nota filologica: il problema della "verit " del testo PARTE I. STORIA E GEOGRAFIA DELLA LAUDA 2. La lauda dal xiii al xvi secolo 2.1 La Preistoria: il retroterra monastico e confraternale 2.2. Da Montecassino all'Umbria: la fase "staminale" 2.3. Il secondo Duecento e la codificazione tra Disciplinati e Laudesi 2.4. La fioritura primotrecentesca: le direttrici di espansione della lauda 2.5. Il secondo Trecento: tra Gesuati, Bianchi e circoli cateriniani 2.6. Primo e pieno Quattrocento: tra Firenze e Venezia 2.7. Il secondo xv e l'inizio del xvi secolo: Savonarola, i Medici e i laudografi tosco-veneti 2.8. Serafino Razzi e la "rivoluzione Gutenberg" 2.9. Il secondo Cinquecento: la lauda "militante" dell'Oratorio 2.10. Le laude nelle scuole della Dottrina cristiana 2.11. L'illanguidimento del genere nel corso del Seicento PARTE II. LE GRAMMATICHE DELLA LAUDA 3. Il testo della lauda: una contaminazione di generi 3.1 Laudate Dominum: il retaggio biblico-liturgico 3.2 Vocazione volgare e osmosi con le letterature profane 3.3 La "predicazione" dello ioculator Domini. 3.4 La codificazione formale: ballata, modo pasquale e modo passionale 3.5 Lauda lirica e lauda drammatica: una categorizzazione sufficiente? 3.6. Le forme in movimento: sperimentazioni tre-quattrocentesche 3.7 Il "classicismo" primocinquecentesco e l'emergere di un "gusto nuovo" 3.8 La Parola in parole: l'irrisolta dialettica tra lauda e linguaggi profani 4. Laude "da vedere": l'intreccio tra parola, immagine e gesto 4.1 Levate gl'ochie et resguardate: il primato del senso della vista 4.2 Le miniature dei laudari di rappresentanza 4.3. L'ispirazione pittorica: la lauda come esegesi iconografica 4.4 "Parole dipinte" e "visibile parlare": la meditazione per immagini 4.5 Una "teologia dell'immagine"? 5. Laude "da cantare": bis orat qui bene cantat 5.1 La monodia due-trecentesca e l'adozione della ballata 5.2 Il pieno Trecento: la tradizione dei travestimenti spirituali 5.3 La nascita della lauda polifonica: tra ars e natura 5.4 Il secondo Quattrocento: fioritura frottolistica e "rassettatura" savonaroliana 5.5 Il primo Cinquecento: l'et del madrigale e la sintesi di Razzi 5.6. La lauda tridentina: le melodie "ariose e cantabili" 5.7 Musica angelorum o musica diaboli? 6. La teologia delle laude: una spiritualit esperienziale e affettiva? 6.1 Gustare e vedere Dio : cristocentrismo e nuove esigenze spirituali 6.2 Danza macabra : la spiritualit ascetico-penitenziale 6.3 Danza mistica : la spiritualit mistico-contemplativa 6.4 Dalla tradizione bonaventuriana alla devotio moderna 6.5 Orazione vocale e orazione mentale: tra formalismo e culto interiore 6.6 La lauda mariana: madonna Teologia 7. Fuori dal coro: voci di laici e di donne 7.1. Dopo lungo silenzio: voci nuove agli albori del basso Medioevo 7.2 L'ideologia delle confraternite: tra "liminalit " e renovatio 7.3 Spontaneit "dal basso" e istanze normative "dall'alto" 7.4 La stra-ordinaria emersione di una religiosit femminile 8. In conclusione Siglario Indice topografico dei manoscritti