In Milano Appresso Girolamo Bordoni Libraro 1608 In-4°, pp. (48), 222, una tavola nel testo raffigura le influenze astrologiche dei vari segni zoodiacali e dei pianeti fra gli amanti, alcune antiche annotazioni ai margini, legatura in mezza pelle con titolo e fregi in oro al dorso. Prima e unica edizione di questo trattato sull'amore suddiviso in cinque dialoghi. L'interlocutore dei dialoghi e' Torquato Tasso, amico del Manso, presso il quale, in Napoli, il poeta sorrentino soggiorno' nel 1592. I paradossi si intitolano Lo Scalea, il Loffredo, il Capece, l'Anversa, il Bisaccio. In quest'ultimo e' inserito un madrigale dello stesso Tasso. Il letterato Manso, Giambattista, (Napoli 1560 circa - ivi 1645) fondò l'Accademia degli Oziosi e il Collegio dei Nobili del quale assunsero la direzione i gesuiti; protesse letterati tra i quali T. Tasso, di cui scrisse una Vita (1621) non molto veridica, il Tasso gli dedicò uno dei suoi dialoghi, 'il Manso o dell'amicizia'. Vinciana, 3446; Graesse, IV, 368 ITA