Turnhout, Brepols, 1995 Hardback, CXVIII+193 p., + 16 pl., 155 x 245 mm. ISBN 9782503042015.
Gli Excerpta isagogarum et categoriarum con la cui pubblicazione la Continuatio medievalis da inizio ad un una serie intitolata antiquioris Mediae Aetatis, sono un opusculo logice anonimo, risalente alla fine del secolo decimo o ai primi decenni dell'undicesimo, trasmesso integralmente soltante dal coevo ms. Reg. lat. 1281 e, in versioni abbreviate o frammentarie, da pochi altri testimoni. Si tratta di un dialogo, costituito in massima parte, come si puo desumere dal titulo, di excerpta provenienti dalle opere di Boezio relative alla dottrina dei cinque predicabili porfiriani e delle dieci categorie aristoteliche. Nonostante la mancanza di originalita nei contenuti, il testo riveste un interesse particolare in quanta testimonianza diretta del recupero e della prima utilizzazione dei commenti e di alcune fra le monografie logiche de Boezio, precedentemente estranei al corpus utilizzato dai maestri di dialectica. Pur essende ancora lontana dagli approfondimenti sulle tecniche semantiche e dimostrative maturati soltanto nell'inoltrato secolo dodicesimo, da quest'opera trapela pero un'attenzione vivace per talune novita dottrinali e terminologiche, che contribusice a renderla documento pressocche unico di un'importante fase di passaggio e di maturazione della storia del pensiero logico occidentale. Numerosi indizi, di ordine tematico, codicologico e paleografico, suggerisconoun collegamento tra gli Excerpta e l'attivita didattica di Gerberto di Aurillac (+1003) e di Abbone di Fleury (+1004): questo consente di fissarne le origini negli ambienti monastici in cui si compiva, in un clima di incipiente rinascita culturale e ricerca erudita, l'opera di perfezionamento del metodo scolastico favorita dai due principali promotori dello studio delle arti liberali in quegli anni. Languages: Latin.
Turnhout, Brepols, 2013 Paperback, 2 vol., 950 p., 16 x 24. ISBN 9782503525495.
Medieval culture is marked by a general acceptance of the mental attitude which both recognized and accepted the truths of the dominant religion. This situation is, then, the 'general paradigm' that programmatically directs the paths and results of intellectual activity in the Middle Ages. In the various fields of scientific research, in the different epochs and in the manifold social and institutional situations, there are also produced based on the 'general paradigm' many 'particular paradigms', which carry out some specified and graduated effects of the general one. The idea pursued during the Congress is an attempt to determine, describe and evaluate the general and particular results the 'paradigm' had on the maturation of medieval philosophical and scientific thought with regard to the relationship that was a dynamic and reciprocal one, and was not necessarily reduced to a theological understanding between rational inquiry and religious belief. Languages : Italian, English.
Turnhout, Brepols 1995 cxviii + 193pp. + 16 plates out-of-text, 25cm., in the series "Corpus Christianorum, Continuatio Mediaevalis" vol.120, editor's cloth with gilt lettering, VG, ISBN 2-503-04201-5, (introduction in Italian, text in Latin)
Turnhout, Brepols 1997 27pp.+ 3 microfiches, 24cm., as new, in the series "Corpus Christianorum. Instrumenta lexicologica latina" Fasc.92 (CCCM 120) series A: Formae, ISBN 978-2-503-64202-4, R67981