Turnhout, Brepols, 2008 Hardback, LXXXII+83 p., 155 x 245 mm. ISBN 9782503527970.
Francesca Barone presenta la prima edizione critica delle omelie De Davide et Saule di Giovanni Crisostomo. Delle omelie, che appartengono al periodo successivo alla Pasqua del 387, vengono esaminate la tradizione diretta, la tradizione indiretta, nonche la storia delle edizioni moderne. Il testo risulta tradito da 41 testimoni, la cui collazione integrale ha consentito di inferire l'esistenza di cinque diverse famiglie. Al di fuori di tali raggruppamenti si collocano due codici, il Mytilene Mone Leimonos 32, del X-XI secolo e il Monacensis Gr. 6, del X secolo. La tradizione indiretta si articola in tre rami: 1. l'omelia pseudocrisostomica Contra theatra, sulla quale non esistono studi e che pertanto non e ancora datata ne e stata attribuita ad alcuno. L'omelia riprende la digressione contro gli spettacoli con cui inizia la terza omelia De Davide et Saule. 2. le Eclogae, una raccolta di componimenti a carattere morale composta nel X secolo da Theodoro Dafnopate a partire da stralci di omelie del Crisostomo (autentiche, o che il compositore riteneva tali); 3. una versione in copto sahidico della De Davide et Saule 3, tradita dal papiro VIII Orlandi, conservato presso il Museo Egizio di Torino. Quanto alla storia delle edizioni moderne, viene analizzato il testo edito da Savilio, Fronton du Duc, Montfaucon, Migne, vengono analizzate le relazioni fra gli editori, e quelle tra il loro testo e la tradizione mss. superstite. Languages: Greek, English.