Ecrits en latin, par Ren Descartes. Et traduits en Franois par un de ses amis. de l'Impr. de Pierre des-Hayes et se vendent, chez Henry Le Gras, Paris, 1647. In-8 p. (mm. 205x150), p. pergamena coeva, titolo ms. al dorso, cc.nn. 30, 1 antiporta incisa, pp.num. 420 (ma 486), 1 c.nn., illustrato da 20 tavole f.t. (come da Indice), ciasc. con pi figure, inc. in rame e ripieg., poste al fine. Al ns. esempl. manca l'antiporta datata M.DC.XLVII (rarissima a trovarsi): la ns. porta la stessa antiporta incisa ma con la data in numero romano parzialm. cancellata e con stampato 1651 (M.DC.1651), particolarit comune a molti esemplari.Al verso della c.nn. 30 con l'errata, les principales fautes de l'impression sono state effettivamente corrette a mano nel testo."Edizione originale francese" dell'opera fondamentale di Descartes, Principia philosophiae, nella traduzione di Claude Picot, rivista dallo stesso A.; nelle pagine preliminari stata aggiunta limportante lettera di Descartes al suo traduttore, che serve da prefazione all'opera: La version que vous avez pris la peine de faire de mes Principes est si nette et si accomplie, qu'elle me fait esprer qu'ils seront lus par plus de personnes en Franois qu'en latin et qu'ils seront mieux entendus. I Principia philosophiae furono pubblicati in latino nel 1644; si articolano in 4 parti: nella prima si trattano i problemi della conoscenza umana, mentre le altre tre contengono le questioni generali del sapere scientifico, cio la fisica, la struttura dell'universo, la natura di questa terra e dei corpi e sostanze che la compongono. Il testo dei Principia era sostanzialmente gi pronto quando fu pubblicato il Discorso sul metodo (1637) ma, visto quanto era successo a Galileo per aver pubblicizzato le concezioni copernicane, Descartes lo tenne in sospeso per parecchi anni e lo pubblic solo dopo avere elaborato una descrizione dei moti celesti non in evidente contrasto con le idee tradizionali.Cfr. Cioranescu,II,23951 - Brunet,II,611: Premire dition de cet ouvrage qui a t souvent rimprim (en 1651, 1658, ecc.).Nel ns. esempl.: prima pag. di risg. con mancanze e antiche firme di apparten. mss., l'ultima ripetuta anche al frontesp.; leggerm. corto del marg. super.; la p. 151 annerita per lo pi al marg. bianco per una sbavatura di stampa; qualche lieve uniforme arross. o alone margin. ma mediamente ben conservato.
Avec les remarques de Louys de La Forge... sur le traitt de l'Homme... chez Charles Angot, Paris, 1664. In-8 (mm. 227x165), p. pergamena antica, titolo oro su tassello al dorso, tagli rossi, 35 cc.nn. (frontesp., dedica a Colbert, prefazione), 448 pp.num., 4 cc.nn. (Indice, Errata), con 49 interessanti figure di ottica e di anatomia, xilografate nel t. (molte a mezza pagina), basate sui disegni dell'Autore. Nel celebre trattato "l'Homme", dedicato in gran parte al cervello e all'organo della vista, il grande filosofo, matematico, medico e patologo Ren Descartes (1596-1650), fornisce un notevole contributo al progresso delle scienze mediche e, in particolare, alla fisiologia. L'opera, pubblicata postuma, introdotta da una lunga prefazione del curatore Claude Clerselier, suo amico e ammiratore. Al trattato fa seguito "La formation du foetus", qui in prima edizione, e il volume termina con un approfondito commento su "l'Homme" e sulle figure inventate dall'A. (pp. 171-408) di Louys de La Forge, medico e discepolo di Descartes. "Prima edizione francese" di questa famosa opera (l'Homme era gi apparso in latino nel 1662). Cfr. Cioranescu,II,23968 - Brunet,II,611 - Wellcome,II, p. 453 - Krivatsy,3117.Con lievi uniformi arross., ma certamente un buon esemplare.