Date ora in luce la prima volta. Per le nozze De Prà - Zannini. Tipografia di Alvisopoli, Venezia, 1845. In-8 gr. (mm. 250x162), bross. orig. figur., pp. VIII,98,(2). Edizione di sole 125 copie. Con aloni più o meno lievi ma discreto esemplare.
Coll'annnotazioni dell'Abate Anton Maria Salvini, Gentiluomo Fiorentino e Lettor delle Lettere Greche nello Studio Fiorentino. nella Stamperia di S.A.R. per li Tartini e Franchi, Firenze, 1726. In-4 p. (mm. 305x205), p. pelle bazana coeva, sottile cornice dorata ai piatti, dorso a cordoni (restaurato) con decoraz. e tit. oro su tassello, tagli rossi, 1 c.b., XVI,603 pp.num., con ritratto dell'Autore di C. Allori, inc. in rame da Franceschini; tit. in rosso e nero al frontespizio con bella vignetta incisa. La "Fiera" (occupa 319 facciate) è seguita dalla "Tancia" (che termina a p. 370); vengono appresso le Annotazioni del Salvini sopra entrambe, l'Indice e l'Errata. Cfr. Gamba,253: Pregevolissima edizione.. La "Fiera", pubblicata per la prima volta in questa edizione del 1726, è divisa in XXV Atti e in cinque parti, da recitarsi in altrettanti giorni; fu rappresentata in Firenze nel Carnovale dell'anno 1618. Venne principalmente composta coll'intenzione di maggiormente corredare di bei modi di dire toscani e di gerghi contadineschi il Vocabolario della Crusca - Brunet,1394 cita la ns. ediz. e precisa: La "Tancia" avait d'abord été imprimée à Florence en 1612, et la première édit. qui porte le nom de l'Auteur est celle de 1638. Michelangelo Buonarroti il Giovane (1568-1646) era figlio di Leonardo, un fratello del grande Michelangelo, di cui raccolse le "Rime" nel 1625. La sua padronanza della lingua toscana e l'amore col quale ne raccoglieva modi e voci dall'uso vivo del popolo, lo resero prezioso e attivissimo collaboratore della prima ediz. del Vocabolario degli Accademici della Crusca'. E nell'Accademia prese il nome di Impastaro'.. Impossibile è dare un sunto o trovare il filo conduttore dell'azione della commedia la "Fiera" che comprende oltre 25.000 versi.. La "Tancia" commedia rusticale in cinque atti in ottave, scintillante di arguzia, di vivacità e di forza drammatica, fu rappresentata nel 1611 alla presenza dei Granduchi Cosimo I e Maria Maddalena in Firenze. Così Diz. Autori Bompiani,I, p. 363.Antiche scritte a penna in inglese sulla prima c.b. Fresco esemplare, molto ben conservato.