Venezia appresso Marco Carnioni 1755 Cinque opere in un volume in 8°, legatura in piena pergamena dell'epoca con titolo manoscritto al dorso. Esemplare fresco. Le varie opere hanno formati diversi. Dettaglio: Arrighi Landini Orazio. Poesie liriche a sua eccellenza Giacomo Massimiliano. In Lucca, a spese dell'autore, 1753 pp. (12), CXXXV, antiporta incisa in rame di Francesco Bartolozzi raffigurante in due medaglioni distinti il ritratto dell'autore e una scena allegorica con la scritta 'Labore', una tavola con lo stemma araldico del Conte di Collalto inciso da Carlo Orsolini , testatine e finalini in xilografia . Edizione originale Arrighi Landini Orazio. La primavera, poema in versi sciolti. In Venezia, Pasquali, 1756 pp. 64, Arrighi Landini Orazio. L'Estate. Poema. In Venezia, a spese dell'autore, 1756 pp. 64, in antiporta stemma calcografico del dedicatario, Cornelio Pepoli Musotti Arrighi Landini Orazio. La primavera, poema in versi martelliani. In Venezia, Domenico Deregni, 1756, pp.48, in antiporta ritratto dell'autore inciso in rame Arrighi Landini Orazio. Il tempio della filosofia pp. XVI, 142, (2), antiporta incisa in rame di Francesco Bartolozzi raffigurante in due medaglioni distinti il ritratto dell'autore e una scena allegorica con la scritta 'Labore', una tabella ripiegata con le varie scuole filosofiche, testatine, finaline e capilettera incisi in rame. Rare edizioni in parte originali di Arrighi Landini tra cui la sua più importante opera Il tempio della Filosofia in cui l'A. , dietro lo schermo letterario d'un mitico rapimento in Olimpo, ragguaglia sui maggiori filosofi, alternando gli elogi del Fontenelle, del Gassendi, del Voltaire a cautelose attestazioni di ortodossia cattolica. Il sogno termina con la descrizione del sepolcro di Newton e con un'interessante difesa di Galileo...'' (Diz. Biogr. Ital., vol. 4, pp. 313-4).