Paris, C. Naud, éditeur, 1902, in-8, 80 pp; 24 pp, Cartonnage editeur, Dos un peu abimé Couverture rigide
Reference : 97391
Bon 80 pp; 24 pp
Librairie Alain Brieux
Jean Bernard Gillot
48, rue Jacob
75006 Paris
France
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Torino De l'Imprimerie royale 1832 Tre volumi in-4° (290 x 223 mm), pp. (10), XVI, (8), 794; (10), 865, (3); (8), 856, (2); presente il Supplément à la Théorie de la Lune", (1856, 1857, 1860), suddiviso in tre parti in un volume in-4: pp. (2), 59, (3); 80; pp. 26, 2 b., cartonatura editoriale. Le cartonature dei primi due volumi presentano una gora di umidità, leggera gora al margine di alcune pagine senza mai intaccare il testo, piccoli strappi e lievi mancanze allla cerniera superiore del primo volume. La cartonatura del Suplplemento presenta la mancanza della quasi totalità del dorso mentre la gora di umidità interessa il piatto posteriore. L'opera è dedicata al Cavalier Alessandro Dorna, Presidente dell'Académie des Sciences e Direttore dell'Osservatorio Reale di Torino. Plana (1781-1864), allievo di Lagrange e intimo amico di Stendhal, fu professore di astronomia all'Università di Torino e direttore dell'Osservatorio astronomico. "I contributi scientifici di Plana coprono un'ampia gamma: analisi matematica (integrali euleriani, funzioni ellittiche), fisica matematica (il raffreddamento della sfera, induzione elettrostatica), geodesia (l'estensione di un arco di latitudine dall'Austria alla Francia) e astronomia ( in particolare la teoria del movimento lunare). Nell'Ottocento la questione del moto della Luna ha continuato a rivestire un notevole interesse, non solo come caso particolare del movimento dei tre corpi, ma anche per ragioni eminentemente pratiche, prime delle quali il calcolo delle longitudini in mare. In questo contesto si colloca la collaborazione tra Francesco Carlini e Giovanni Plana per la raccolta delle tavole lunari commissionati dal direttore dell’Osservatorio Astronomico di Brera Barnaba Oriani, tuttavia la collaborazione non durò a lungo e Plana proseguì il lavoro per ben vent’anni in solitaria, senza l’ausilio di aiutanti e di calcolatori e partendo dal solo principio newtoniano che regola la gravitazione universale. La sua impresa terminò nel 1832 quando pubblicò nella Théorie du mouvement de la Lune le lunghe formule che gli permisero di calcolare le coordinate della Luna nel corso del tempo Questa monumentale opera testimonia le notevoli capacità del Plana nell’utilizzo di un nuovo metodo matematico per il problema del movimento celeste, chiamato metodo della variazione delle costanti arbitrarie. Plana mise a frutto gli insegnamenti di Lagrange, integrando equazioni sempre più complesse fino a raggiungere il massimo grado di approssimazione del moto che si poteva raggiungere ai suoi tempi. Senza entrare nei dettagli tecnici, il pregio e il vanto del suo lavoro fu il fatto di fornire una soluzione in forma analitica del problema del calcolo del moto lunare, in modo tale che la sua teoria fosse indipendente dalle osservazioni e rimanesse valida anche per variazioni accidentali degli elementi orbitali. Gillispie, D.S.B., XI, p. 7; Houzeau-Lancaster, II, n. 1199; Poggendorff, II, 460-3; Zeitlinger, n. 3647.
Paris, Dessaint & Saillant, 1765, in-4, de 7, (1), 161, (1) pages et 1 table, plein chagrin vert du XIXe siècle, dos à 4 nerfs orné, plats encadrés d'un filet doré et frappés du fer doré du "Prix du concours général. Académie de Paris", tranches dorées, Seconde édition, peu courante. Le première fut publiée en 1752 et les tables de la lune en 1754. La présente seconde édition de 1765 réunit pour la première fois, sous un même titre, ces deux publications complémentaires. "The first approximate resolution of the three-body problem in celestial mechanics culminated in the publication of the Théorie de la lune in 1752 and thje Tables de la lune in 1754" (DSB III, pages 283) "In the 1740s Clairaut became the first to find an approximate resolution of the three-body problem when he calculated the movement of the moon's apogee using an agumented version of Newton's law of attraction". (Norman 487). Bel exemplaire de prix à l'intérieur propre. Couverture rigide
Bon de 7, (1), 161, (1) pages et
P., Gauthier-Villars, 1827, un volume in 4, broché, couverture imprimée d'origine (petit accroc sans gravité sur le premier plat de couverture)
---- EDITION ORIGINALE ---- BON EXEMPLAIRE NON COUPE ET NON ROGNE ---- "CAUCHY was a prolific and profound mathematician. He was one of the leaders in infusing rigor into analysis. His researches extended over the field of series, of imaginaries, theory of numbers, differential equations, theory of substitutions, theory of functions, determinants, mathematical astronomy, light, elasticity, etc, covering pretty much the whole realm of mathematics, pure and applies". (Cajori pp. 368/369) ---- "Le mémoire de Cauchy sur les intégrales définies avec limites de nombres complexes, inaugura sa belle carrière de créateur indépendant ; personne ne l'a égalé dans le développement de la théorie des fonctions d'une variable complexe, dont Gauss avait établi le théorème fondamental en 1811, trois ans avant Cauchy. Le mémoire de Cauchy, abondamment détaillé, ne fut publié qu'en 1827 ; ce retard s'explique par la longueur du travail, environ 180 pages...". (E.T. Bell "Les grands mathématiciens" p. 309 ) ---- DSB III p. 132**8533/arb1
C. Naud. non daté. In-8. Cartonné. Bon état, Couv. convenable, Dos satisfaisant, Intérieur frais. 86 + 24 pages.. . . . Classification Dewey : 510-Mathématiques
Etiquette sur coiffe en pied. Tampon bibliothèque. Classification Dewey : 510-Mathématiques
Paris, Naud, 1926, in-8, de 96 pages et 24 de catalogue de la collection Scientia, cartonnage de l'éditeur (dos et premier plat fragile), Unique édition parue dans la Collection Scientia de cet ouvrage de qui expose des "questions scientifiques à l'ordre du jour". L'astronome Andoyer développe ici les problèmes posés par les mouvements lunaires. de 96 pages et 24 de