Lacour-Colporteur 1997 in 8. 1997. broché.
Reference : 2147491449
Bon état
Fraguas Margaux
Mme Margaux Fraguas
23 rue Armand Izarn
66100 Perpignan
France
06 12 21 42 25
Colissimo France : 7 euros International : Livre et brochure 6 euros
Stamperia di Dumoulin, Bonet e Sibuet, Lione, 1843.
Un volume in 8°, demi-reliure cuir marron, dos lisse avec faux caissons ( ornements et titre dorés), plats marbrés. Intégralement rédigé en italien. L’ouvrage comprend deux tomes. .Tome 1 : Une longue introduction pp1-CLIX), puis « Statuti Civili è criminali di Corsica » (185 pages). Enfin une ADDIZIONI FAE AGLI STATUTI DI CORSICA ? (pp189-266), suivie d’une table des matières. .Tome 2 : On trouve d’abord STATUTI CIVILI E CRIMINALI DI CORSICA, avec Addizioni inedite agli Statuti di Corsica estratte dal Libro Rosso d’AJACCIO (pp 4-114), suivi d’une ADDIZIONI INEDITE AGLI STATUTUI DI CORSICA ESTRATTE DAL LIBRO ROSSO DELL’ISOLA (pp 115-189) , avec in fine une table des matières de ce tome second.Il s’agit évidemment d’un ouvrage particulièrement intéressant en la période actuelle où une part de la population corse semble vouloir dans l’avenir un statut très spécifique pour sa région..Exemplaire bien relié, mais présentant des rousseurs.
Officine Grafiche G. Chiappini. Livorno. 1935 Broché,Xilografia originale di GIAMMARI in copertina
couverture un peu defraichie,texte bon
Seconda edizione. Capurro, Pisa, 1827-1831. In-8 p. (mm. 207x135), 5 volumi, mz. pelle coeva (abrasioni ai piatti), fregi e titolo oro al dorso, pp. (12),CXLVII (di Introduzione),208; 384,CL,(2); 512,CXV; 402,CLX,(2); 488,CXII; con 1 ritratto dell'autore inc. in rame su disegno di C. Lasinio e, alla dedica, 1 ritratto di Carlo Andrea Pozzodiborgo (ambasciatore e plenipotenziario di S.M. l'Imperatore di tutte le Russie, presso il re dei Francesi), inc. in rame su disegno di A. Contardi.Al frontespizio del 1° vol., cartiglio a stampa applicato al marg. infer. con la scritta: "Esemplare della "Storia di Corsica del Filippini", inviato per ordine di S. E. il signor conte Pozzodiborgo. Dall'editore." Seconda edizione, rispetto alla prima del 1594, rivista, corretta e arricchita da numerosi documenti inediti raccolti da Giovanni Carlo Gregorj, e da una bibliografia dei letterati Corsi che fiorirono fino al secolo XVII. Opera fondamentale per la storia della Corsica, divisa in XIII libri, con ampie Appendici di documenti ed illustrazioni. Cfr. Graesse II, 580 - Brunet II, 1258.Con fiorit. interc. nel t. ma complessivam. discreto esemplare.
Tratta da pubbliche e da secrete memorie. Trasportata dal francese. All'Haya, 1739. In-16 p. (mm. 157x102), p. pergamena coeva, tit. ms. al dorso, pp. 282, frontespizio con titolo in rosso e nero. Manca l'antiporta con il ritratto del Barone di Niewhoff, riconosciuto re di Corsica sotto il nome di Teodoro I. "Edizione originale".Cfr. Melzi,III, p. 107: Probabilmente è traduzione del libro stampato in francese nel 1738 (identico all'italiano suddetto). Teodoro Barone di Newhoff, quegli che diede argomento al dramma giocoso di G.B. Casti, passando in Olanda aveva consegnate le carte risguardanti la sua spedizione in Corsica ad un "Wittelieb", avvocato all'Haya, affinchè compilasse la storia dell'isola e principalmente degli avvenimenti dell'effimero suo regno sulla medesima. Wittelieb fece il suo lavoro in latino, e da questo e dai documenti, alcuni giornalisti dell'Haya trassero quest'opera, alla quale forse più che altri pose mano il suddetto "Wittelieb". Brutto antico restauro sulle prime 7 cc. per piccole manc. margin., aloni e tracce d'uso, spacchi ai risguardi.
Libri otto. appresso Giuseppe Pavoni, Genova, 1607. In-8 p. (mm. 206x148), p. pergam. molle coeva con unghie, tit. ms. al dorso, pp. (8),594,(38), bel frontespizio figurato entro cornice architettonica, con al centro una piccola veduta di Genova; ornato da testatine, grandi iniziali figur. a vignetta e finali, tutto in xilografia. "Edizione originale" di questa ricostruzione storica degli avvenimenti militari e politici che coinvolsero Genova e la Corsica a partire dal 1553 sino al 1569 quando le armate corse, guidate da Alfonso Sampiero, figlio di Pietro, eroe della resistenza corsa ai genovesi, vennero definitivamente sconfitte.Cfr. Brunet,VI,25881.Sampiero da Bastelica, uomo d'armi corso (1498-1567). Di umili origini, fu soldato mercenario prima con Giovanni delle Bande Nere, poi nelle truppe imperiali; infine, al servizio della Francia col grado di colonnello, si battè valorosamente a Fossano (1536), a Perpignano (1542) ove salvò la vita al Delfino, a Ceresole e a Vitry (1544). Ritornato in Corsica e divenuto erede della signoria d'Ornano per il suo matrimonio con Vanina d'Ornano, fu fatto imprigionare a Genova; liberato e recatosi in Francia, organizzò e diresse la spedizione (1553) che doveva ridurre l'isola sotto il re Enrico II e anche dopo la pace di Cateau-Cambrésis non abbandonò i suoi progetti filofrancesi. Sbarcato nell'isola (1564), accese la rivolta contro Genova; dominato dall'odio, offrì a più di un interessato protettore la sovranità dell'isola (Carlo IX di Francia, Cosimo de' Medici, il papa). Fu ucciso, vittima di un complotto organizzato dagli Ornano.Così Diz. Treccani,X, p. 755. Con uniformi arross. e qualche fiorit., ma complessivam. buon esemplare.