19. Lyon, Pierre Rigaud, ex typis Amedei Polerii ( colophon) , 1618, large in-8°, 20,5 x 14 cm, (8)nn pp + 639 pp + (46)pp (index), with woodcut illustrations in the text, with some pages printed in table form, title page printed in red and black with engraved printer's mark. Bound in contemporary full vellum. Binding with some wear , a few light marginal waterstains in the first and last leaves, a tear in the last leaf (without loss of paper), some pages slightly and evenly browned. In all a fine/good copy. On the first fly leaf the ex-libris name Carolus de Marguerite in a near contemporary hand. This is the last edition of this important work by Clavius. It is the only edition which appeared after his death. In all there were 16 editions of this important cosmological work, the first one was in Rome in 1570. De Backer-Sommervogel Vol. II - 1212. Honeyman collection item 708 ( for the 1581 edition).
Reference : 41339
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Nunc iterum ab ipso Auctore recognitus, & multis ac varijs locis locupletatus. ex officina Dominici Basae / apud Franciscum Zanettum, Roma, 1581. In-8 p. (mm. 210x160), p. pergamena antica (risg. rifatti), titolo ms. al dorso, 16 cc.nn., 467 pp. num., bella e grande vignetta al frontespizio che raffigura una sfera armillare, e, al colophon, marca tipografica di Zanettus (tre lance in palo unite da un nastro, entro cornice figur.); ornato da grandi capilettera decorati ed illustrato nel t. da oltre un centinaio di figure astronomiche e matematiche, il tutto inc. su legno.Importante commento sul De Sphaera, opera dell'astronomo e matematico inglese Sacro Bosco, considerato un trattato fondamentale di astronomia che ebbe diffusione enorme durante quattro secoli (la prima ediz. a stampa è del 1472) e fu un testo adottato fino a quasi tutto il XVII secolo. Anche il commento di Clavio, chiamato l'Euclide del XVI secolo, fu pubblicato numerose volte nel corso del 500 e 600: questa del 1581 è la sua terza edizione (la prima è del 1570).Cfr. Adams,I,2100, p. 294 - Choix de Olschki,VI,6330 - De Baker,I, pp. 198."Cristoforo Clavio (1537-1612), nome umanistico del matematico ed astronomo tedesco Ch. Schluesse; gesuita, insegnò matematica a Roma nel Collegio romano. A lui soprattutto si rivolse Galileo nel viaggio a Roma del 1611, per superare le prime diffidenze contro le sue scoperte astronomiche; ma il Clavio non si pronunciò nettamente. Diede un'edizione latina degli "Elementi" di Euclide e collaborò alla riforma gregoriana del calendario (1582)". Cosi' Diz. Treccani, III, p. 279. Ultime 3 carte restaur. per piccole manc. margin.; lievi aloni al marg. di ca. 40 cc. finali, ma complessivam. esemplare ben conservato.