Moutons Electriques (2/2023)
Reference : SVALIVCN-9782361838379
LIVRE A L’ETAT DE NEUF. EXPEDIE SOUS 3 JOURS OUVRES. NUMERO DE SUIVI COMMUNIQUE AVANT ENVOI, EMBALLAGE RENFORCE. EAN:9782361838379
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M. Alexandre Bachmann
Passage du Rond Point 4
1205 Genève
Switzerland
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Milano Edizione Della Bassoli Fotoincisioni 1962 1 vol. en feuilles Sous portefeuille vert (légèrement décoloré en bordure) et étui cartonné marron : “Ricostruzione teorica di un oggetto immaginario, 1960” par Bruno Munari (grande lithographie dépliante) avec au verso un texte de Dino Buzzati ("L'arte di ricostruire"), “Punto a Catenella” par Gian Emilio, Piero et Anna Monti (dépliant illustré d'une photo en couleurs), “Almanacco psicoplegico” par Michele Provinciali et Giancarlo Fusco (carton illustré légendé au verso), “Alla riscoperta dell’oggetto” par Michele Provinciali (dépliant illustré de photos en noir) avec un texte d'Antonio Arcari, “Disegni” par Fulvio Bianconi (5 grandes planches dépliantes sous chemise en couleurs) avec un texte de Raffaello Baldini, et un livre d'Umberto Saba "Il figlio lontano" (Editions Imago, 1961, in-16, broché, non coupé, 21 pp. Impression sur papier chiffon).Fruit de la collaboration entre le graphiste Michele Provinciali et Raffaele Bassoli (propriétaire de Bassoli Fotoincisioni) "Imago" est officiellement conçu pour mettre en valeur les meilleures techniques de reproduction d'images et de textes. Mais il se révèle aussi un espace d'expérimentation libre, où des personnalités du monde de l'art et de la communication visuelle interagissent avec des grands noms de la critique d'art et de la littérature.
Milano Edizioni della Bassoli fotoincisioni 1967 In-4° gr., cartella che contiene le seguenti pubblicazioni: Presentazione di Giorgio Bocca; Eugenio Carmi e Germano Celant, SPCE struttura policiclica a controllo elettronico; Victor Lattuada Giorgio Bocca, Giampiero Bracciani. Milano fuori porta; Egidio Bonfante. Aol Huber e Raffaello Baldini. Il leone emblatico; Alberto Longoni e Gabriele Fantuzzi. Milano nei proverbi; Luigi Spacal e Tullio Kezich. Barche della laguna veneta; Giancarlo Iliprandi. Basta con le immagini; La custodia presenta alcune imperfezioni dovute a piccoli strappi. Per il resto ottimo esemplare Bella e rara rivista che uscì dal 1960 al 1971 'L'occasione di sperimentazione verbo-visuale così come di un’ampia gamma di soluzioni tipografiche e cartotecniche, in un momento determinante per la crescita della grafica italiana che proprio nella Milano degli anni sessanta ha avuto il suo momento di massima espansione. Nell’esperienza confluiscono, infatti, gli interessi per la comunicazione e per le relazioni tra le arti (poesia, letteratura, critica, architettura, grafica, pittura, fotografia) dell’art director Michele Provinciali e quelli di carattere più tecnico del committente, direttore e finanziatore dell’impresa, l’industriale Raffaele Bassoli, proprietario dell’omonima azienda di fotoincisione con sede a Milano... I singoli numeri a uscita irregolare sono confezionati in un cofanetto di cartoncino contenente una busta di carta, con all’interno manufatti di varia fattura, misura e materiale a costituire una Wunderkammer da collezionare e al contempo da utilizzare... ...Alla decima uscita di Imago collabora anche la grafica e illustratrice giapponese Aoi Kono, moglie di Max Huber, con un libretto mignon a leporello che simula una gabbia dello zoo dei leoni, dove a ogni pagina corrisponde una variazione grafica di fresca immediatezza, sulla scia dei suoi libri per bambini senza parole pubblicati dalla Emme di Rosellina Archinto, Era inverno e Grande pesce, entrambi del 1967. Nel decimo fascicolo si trova pure la “Struttura policiclica a controllo elettronico (SPCE)” di Eugenio Carmi esposta alla Biennale del 1966 e qui sintetizzata in tavole e schema di funzionamento accompagnate da un testo critico di Germano Celant: “Carmi, attraverso SPCE, presenta un repertorio di immagini-segnali che, seppur allo stato potenziale come utilizzazione sociologica, vengono a proporsi come nuove ipotesi visuali, facilmente leggibili mediante il codice posseduto da ogni spettatore di fronte ai segnali reali”. Una varietà di scelte completata dalle cartoline di Alberto Longoni associate a detti milanesi che si configurano come nuove “macchine inutili”, dalla raccolta di xilografie di Luigi Spacal e infine da un secondo manifesto di LIliprandi, “Basta con le immagini”: una selezione di opere tra le più rappresentative della stessa Imago a comporre un manifesto contro la convenzionalità delle immagini.' MARTA SIRONI Nuova estetica dell'oggetto: la rivista Imago tra comunicazione visiva e tecniche di stampa
Revue Française de psychanalyse - Revue Bimestrielle - Organe officiel de la Société Psychanalytique de Paris
Reference : 17898
(1983)
Milano Edizioni della Bassoli fotoincisioni 1967 In-4° gr., cartella che contiene le seguenti pubblicazioni: Presentazione di Alfredo Todisco; Giuseppe Turroni. Un francobollo per Garibaldi; Marco Nozza. Il gioco della difesa di Roma;Guido Bezzola. Giustieri e giustiziati. Wladimiro Settimelli. La fotografia arte diabolica; Luigi Crocenzi. La fuga di Orsini e il primo fumetto. Ando Gilardi. Carte de visite seipernove; cartella con alette e custodia completa di fascetta editoriale. La custodia presenta alcune imperfezioni dovute a piccoli strappi. Strappo riparato alla fascetta. Bella e rara rivista che uscì dal 1960 al 1971. «Imago» è un’impresa editoriale nella Milano degli anni Sessanta prodotta per mostrare quanto di meglio era al momento reso possibile dalle tecniche di riproduzione di immagini e testi. 'L'occasione di sperimentazione verbo-visuale così come di un’ampia gamma di soluzioni tipografiche e cartotecniche, in un momento determinante per la crescita della grafica italiana che proprio nella Milano degli anni sessanta ha avuto il suo momento di massima espansione. Nell’esperienza confluiscono, infatti, gli interessi per la comunicazione e per le relazioni tra le arti (poesia, letteratura, critica, architettura, grafica, pittura, fotografia) dell’art director Michele Provinciali e quelli di carattere più tecnico del committente, direttore e finanziatore dell’impresa, l’industriale Raffaele Bassoli, proprietario dell’omonima azienda di fotoincisione con sede a Milano... 'I singoli numeri a uscita irregolare sono confezionati in un cofanetto di cartoncino contenente una busta di carta, con all’interno manufatti di varia fattura, misura e materiale a costituire una Wunderkammer da collezionare e al contempo da utilizzare... L’undicesimo fascicolo, a cura di Ando Gilardi, verrà sovvenzionato dall’archivio fotografico del Centro Informazione Ferrania, traducendo ormai in modo completamente diverso l’iniziale impulso di Provinciali a riconoscere l’eredità del passato come un vincolo per la moderna produzione estetica. In quest’uscita le scelte sono di carattere documentario – di grandissima importanza anche per la precocità d’interesse verso materiali poco frequentati dai creativi – tradotte graficamente dalla Bassoli. L’editto papale del 1861 per il regolamento degli stabilimenti fotografici, atto a disciplinare e schedare non solo chi si accingesse alla nuova professione ma chiunque fosse in possesso di una macchina fotografica; una raccolta di primi annunci di studi professionali di fotografia che mostra l’iniziale sospetto per la nuova professione con il ricorso sovente all’associazione tra diavolo e fotografo, e una cospicua regolamentazione piena di divieti, soprattutto in riferimento alla documentazione bellica (divieto di fotografare morti e feriti o ancora, secondo le imposizioni di Napoleone III, gli edifici bombardati di Roma). Nel fascicolo è anche riprodotto quello che è considerato il primo reportage fotografico italiano, la fuga di Orsini da Castel S. Giorgio di Mantova, commentato da Luigi Crocenzi, in questi anni impegnato nel Centro per la Cultura nella Fotografia.' MARTA SIRONI Nuova estetica dell'oggetto: la rivista Imago tra comunicazione visiva e tecniche di stampa
Milano Edizione Della Bassoli Fotoincisioni 1963 1 vol. en feuilles Sous portefeuille orange et étui cartonné marron : Poster de présentation, “Ci chiamavano sempre alla dunata” avec musique notée d'Alberto Soresina, “Commissariato di P.S. - Rapporto dell’infermiere capo Romano Bertola” d'Armando Testa et Romano Bertola (chemise contenant reproductions et coupure de presse), “Il soldato e la ragazza” par Alberto Longoni (grand dépliant illustré en noir), “La pittura in festa, dalle feste alla macchia” par Egidio Bonfante (dépliant illustré en couleurs), “Sette ritratti di ragazze” par Cesare Colombo & Antonio Arcari (grand dépliant illustré de photos en couleurs) et “Il manifesto dell’auto-accessorio” par Michele Provinciali (dépliant illustré en couleurs).