En el qual se verifica mucho de lo que escrivio el Dr. Garca de Orta. Martin de Victoria, Burgos, 1578. In-16 gr. (mm. 184x120), p. pelle settecentesca, dorso a cordoni (restaur. per manc.) con decoraz. e tit. oro su tassello, 12 cc.nn., 448,38 pp.num.; al frontesp. cornice architettonica con lo stemma della citt di Burgos; ornato da pregevoli grandi capilett. figur. a vignetta; con 1 ritratto di Christopher Acosta e con interessantissime e inedite illustrazioni xilografate nel t. Sono ben 46 tavv. di cui: 41 (a p. pag.) raffigurano piante, 2 portano l'immagine di due elefanti (a p. pag.) e 3 (pi piccole) con figure di foglie, tutte disegnate da Acosta. L'opera chiude con un Tractado del Elephante, il primo studio monografico su questo animale. "Edizione originale" di questa rara e preziosa opera che ebbe notevole influenza in Europa perch fece conoscere le piante asiatiche pi importanti, sia dal punto di vista medicinale che del loro utilizzo come spezie; fra queste segnaliamo: ginger, cannella, pepe, noce moscata, oppio e cardamomo. In realt questo trattato una versione rivista ed accresciuta dei Coloquios dos simples e drogas he cousas medicinais da India di Garcia da Orta, pubblicato a Goa nel 1563. Medico e botanico portoghese il da Orta aveva a lungo studiato la flora locale di Goa, concentrandosi specialmente su quelle piante che potevano essere impiegate in campo medico. Acosta, medico gesuita, fece la conoscenza di da Orta nel corso dei suoi viaggi in India e la sua versione dei Coloquios risulta pertanto molto interessante per le sistematiche e dirette osservazioni sul campo.Cfr. Palau,I, p. 10 (con le varie traduz. in latino, italiano, francese e inglese) - Pritzel,13 - Wellcome,20 per l'ediz. di Venezia, 1585 - Morton,1819 - Cat. of British Museum,I, p. 9. Biographie Universelle,I, p. 160: Christophe Acoste, chirurgien portugais, naquit en Afrique, dans les tablissements qu'y possdait sa nation au 16 sicle. Il eut de bonne heure le gout des voyages, et tant all en Asie pour y rechercher les drogues que l'on en tire pour l'usage de la mdecine, il fut pris par des pirates qui l'emmenrent en esclavage. Il trouva enfin le moyen de sortir de sa captivit, et continua ses voyages. Ce ne fut qu'aprs en avoir fait plusieurs, surtout aux Indes Orientales, qu'il revint en Europe, o il exera la mdecine et la chirurgie. Ayant eu connaissance de l'ouvrage de Garcia "ab horto", sur les drogues, il en entreprit un sur le meme sujet, qui parut Burgos en 1578.Mancano 2 carte: 1 con figura (pp. 419/420) e l'ultima con il nome dello stampatore e data di ediz., qui riprodotte su carta antica. Leggerm. corto del marg. super., con aloni e lievi uniformi arross. interc. nel t., ma complessivam. un buon esemplare.
Reference : 56778
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