De Agostini, Novara, 1930. In-4 p., cartonato editoriale figurato a colori, pp. 128,(4) con 204 ill. fotografiche in b.n. nel t. e 16 tavv. in b.n. f.t. tratte da fotografie e stampe d'epoca. Ben conservato.
Reference : 22705
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nella Stamperia di Bartolommeo Sermartelli, Firenze, 1584. In-8 p. (mm. 217x154), p. pergamena coeva (risg. rifatti), tit. ms. al dorso, pp. (16),390,(18), stemma del Cardinale Alessandro Medici, arcivescovo di Firenze, stampato in rosso e nero al frontespizio; ornato da alcune belle iniziali figurate, inc. su legno. "Seconda edizione" (la prima è del 1582, Lione) dove si contiene ciò che dall'anno 1494, fino all'anno 1531, è successo. Con la Tavola delle cose notabili e co' Sommari a ciascun libro. Edizione arricchita della Regola et instruzione da tenersi nel leggere l'istorie ordinatamente. Il fiorentino Jacopo Nardi (1476-1563) compose le sue Istorie' che abbracciano le vicende esterne ed interne di Firenze dalla discesa di Carlo VIII (1494) all'avvento di Alessandro de Medici (1531) designato Duca di Firenze. Quella del Nardi è l'ultima voce che si levi a difesa della libertà, caduta definitivamente con l'instaurazione del principato mediceo.Cfr. Moreni,II,109. Qualche alone margin. e lievi fiorit. ma certamente un buon esemplare, con antiche annotazioni a penna alla prima e ultima carta bianca.
GALLO Alberto F. (ed.), NADAS J., VON FISHER K., BELLOSI L., a.o. (eds.)
Reference : M95241
(1992)
Firenze, Giunti Editore (Libr. Musicale Italiana) 1992 Complete facsimile edition in full-size and full-colour reproduction of the complete original manuscript, publisher's hardcover binding (29x41cm., facsimile of the original binding) with small defect on front board and on lower end of front joint, together with a text volume (290pp. containing studies and commentaries) printed on handcrafted paper and bound in Fabriano paper, Limited edition of 998 numbered copies only ; this is nr. 528/998, protected by a publisher's box (46x32cm., cloth boards with gilt stamping, spine in leather), good condition, interior and texts in very good condition, rare, weight: 12kg., [This 'Squarcialupi Codex' is most probably the finest produced and most refined facsimile of a music manuscript ever. The codex contains an anthology of Italian music compiled in Florence (Firenze) during the first twenty years of the 15th century, with over 300 songs from the 14th till early 15th cy. by famous composers such as Francesco Landini, Andrea dei Servi, Gherardello da Firenze, Donato da Firenze, Niccolo da Perugia, and others. Its name is derived from the previous owner's name Antonio Squarcialupi, Florentine organist 1417-1480, attested by an inscription on the opening leaf. Later on it passed to Giuliano de Medici, then it passed to the Palatine Library and at the end of the 18th cy. it went to the Laurentian Library where it is kept up till present. The magnificent miniatures and illuminations in colour and gold - reproduced in the facsimile as well - were produced in the Florentine scriptorium of Santa Maria degli Angeli around 1410-'15. An indispensable source of early Renaissance music in Italy], M95241
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1900 Firenze. Italy.N. P. n. d. (ab. 1900). 4to. oblong. Or. illust. wrapper with cord binding. With 40 full-page photographic plates. Captions in Italian.bon état.
Coll'aggiunta del Catalogo di tutte le pestilenze più celebri.... Nuova edizione. per Jacopo Guiducci, Firenze, 1714. In-8 p. (mm. 225x154), t. tela ottocentesca, filetti e titolo oro al dorso, pp. XVI,232, ornato da belle testate, grandi iniziali e finali inc. su legno. Nuova edizione di questa importante relazione sulla epidemia di peste che colpì Firenze nel Seicento, divisa in due parti. Nella prima: Delle pestilenze cha ha patito la nostra città - De' rimedi preservativi - Della qualità e natura del male - Cura del male - Della quarantena - Ristretto di quelli che operavano nella quarantena - Canonici deputati da Monsignor Arcivescovo Bardi, due per Sestiere - Trattamento dei morti - Rimedi spirituali, ecc.Fra le due parti Panegirico di Mario Guiducci, Accademico Linceo, al Serenissimo Ferdinando II, Granduca di Toscana, per la liberazione di Firenze dalla peste.Nella seconda Come venne la seconda volta il contagio - Di alcuni rimedi principali - Pratica usata al Lazzaretto - Rimedi spirituali - Di alcuni religiosi morti in servizio degl'infetti - Nota de' Gentiluomini deputati sopra la purificazione delle case infette.. . E l'opera si chiude coll'aggiunta del Catalogo di tutte le pestilenze più celebri, che sono state nel mondo, delle quali si trovi fatta memoria a partire dalla peste in Egitto, Grecia.. fino all'anno 1713, nella Lombardia e nello Stato Pontificio, che fu una grave infezione negli animali.Cfr. Blake, p. 387 - Wellcome,IV, p. 554.Tracce d'uso, con lievi fiorit. e aloni margin., ma complessivam. discreto esemplare con barbe.
Illustrato e inciso principalmente nei dipinti del B. Giovanni Angelico. Con la vita dello stesso Pittore, e un sunto storico del convento medesimo. presso la Società Artistica editrice della Galleria dell' Accademia delle Belle Arti - coi tipi di Passigli, Firenze - Prato, 1853. In folio max. (mm. 475 x 335), mz. pelle coeva , dorso a cordoni (restaur.) con eleganti decoraz. e titolo oro, piatti in tela coeva con impresse picc. decoraz. floreali, pp. (4),III,162,(2), grande vignetta con il Leone di S. Marco al frontespizio; testate, grandi capilettera e finalini adornano il testo incorniciato da doppi filetti decorati. Il volume è molto ben illustrato f.t. da 40 pregevoli tavole, incise da D. Chiossone, F. Livy, S. Martelli, R. Bettazzi, E. Zannoni, G. Bonaini, P. Nocchi, A. Perfetti ed E. Damele, principalmente da dipinti del Beato Angelico. Il testo della sua vita è diviso in VI capitoli: Origine, studi, professione religosa - Prime sue opere in Foligno ed in Cortona - Suo ritorno in Fiesole - Fra Giovanni e Fra Benedetto del Mugello si recano in Firenze. Dipinti dell'Angelico per la chiesa e il convento di S. Marco - Altri suoi dipinti per le chiese di Firenze - L'Angelico è invitato a dipingere in Roma dal papa Eugenio IV e da Niccolò V - Suoi dipinti al Vaticano e alla Minerva di Roma; e in Orvieto - Sua morte, suo elogio e suoi disecepoli. Il Sunto storico del convento, in tre libri, è su due colonne.Solo lievi tracce d'uso margin su alc. tavv., altrimenti fresco esemplare ben conservato.