1935. Bellissima lettera autografa firmata, 2 pagine (mm. 295x225), con busta autografa timbrata il 4 gennaio del 1935, indirizzata al Pittore Galassi, Villa i Ronchi, Marina di Massa. Lartista scrive in realtà alla moglie di Galassi rallegrandosi per lidea della signora di regalare al marito una sua scultura da mettere nel patio della loro villa: Signora, non si preoccupi del prezzo. Ho molta stima di Galassi e gli sono amico. Lei non deve minimamente preoccuparsi di quello che posso pretendere, faccia conto che partecipi al regalo e mi mandi quello che crede, io mi offendo solo col denigratore del mio lavoro e mai verso chi ha stima di me. Ben conservata.
Reference : 157362
Libreria Malavasi
Sergio Malavasi
Largo Schuster 1
20122 Milano
Italy
+39 02 804607
par virement bancaire - contre remboursement (pour clients en Italie seulement) - paypal
MASSENET Jules-Emile-Frédéric (Montaud, Loira 1842, Parigi 1912)
Reference : 119630
(1900)
s.d. (1900 ca.) 1 p. (mm. 113x180), s.d., di 7 righe.Trés chére Mademoiselle, / je vous ai dit hier soir la belle illusion (illusion perdue !!) de me retrouver à l'opera. / Madame Massenet vous renouvelle, ainsi que moi, nos plus vives admirations! / J. Massenet. Questa lettera - del più fortunato operista francese del suo tempo - è applicata su cartoncino ed è ben conservata.
1 p. (mm. 240x188), datata: Roma 19 Febbraio 1816, indirizzata alla nipote, di 12 righe. (1816). Vi presenta questa mia Monsignor Matteo d'Insich il quale da Napoli si reca a Milano per alcuni giorni, e poi trasferirsi a Vienna al suo impiego ecclesiastico riguardevole. Ha desiderato avere una comendazione, e mi pregio di farvela come personaggio per ogni titolo.... si raccomanda per i suoi meriti personali... io vi sarò grato di quelle attenzioni che avrete per Lui... Aff.mo Zio...Il ritratto (inc. su rame da Rados, su disegno di Bramati) con tracce d'uso; lettera ben conservata..
3 pp. (mm. 208x134), senza data, su carta azzurrina con l'indirizzo a stampa 98, Avenue de Villier, diretta a Mon cher Mario, di 33 righe. (1880 ca.) Interessante lettera. Dumas invia 5 ou 6 exemplaires d'une nouvelle édition de Daphnis et Chloé avec une préface de moi en vieux français, pregando il corrispondente di far conoscere alla stampa parigina la nuova pubblicazione. Ce que je recommande à vos soucis c'est l'affaire commercial et non ma préface qu'elle soit du 16° ou 19° siècle. Le livre est bien joli, le roman n'a pas besoin d'etre recommandé, et l'éditeur a besoin d'etre soutenu...Ben conservata.
2 pp. (cm. 20,5x13), datata: Roma, Piazza Paganica 53, 18.VIII.1908, diretta a Campa, di 35 righe. (1908). Caro Campa, ieri stesso, appena ricevuta la sua lettera mi recai alla Rassegna Contemporanea' per parlare della sua traduzione. Ma non trovai nessuno.. i due direttori.. non sono a Roma, nè torneranno prima di settembre. Stando così le cose non mi è possibile dirle nulla di positivo prima della sua partenza per la Russia. Dal tempo che ci vedemmo da Aragno, è nata una nuova circostanza, che io ritengo favorevole all'accettazione del suo lavoro per parte della R.C. - e cioè che questa rivista pubblica una traduzione del Brand', poema drammatico di Ibsen - il quale è già comparso in due fascioli.. Ad ogni modo io sono diposto a tentare - perciò se lei crede mi mandi il manoscritto.. io le farò avere una risposta. Le faccio le più vive felicitazioni per il suo viaggio in Russia - io sono stato un suo predecessore sulla via della Russia.. e del matrimonio! Mi auguro di rivederla presto...<br> Ben conservata.
1 p. (mm. 305x206), datata: Modena 3. Agosto 1740, senza destinatario, di 23 righe. (1740). "Giacchè V.E. mi ha favorito della lettera venuta da Tolosa, per cui le rendo mille grazie, ed insieme con tanta gentilezza mi si esibisce di far giungere colà la risposta: io mi prevaglio ben volentieri delle grazie sue.. Tanto poco è poi quello, ch'io ho detto di V.E. nella P. ll delle Antichità Estensi, che certo io non meritava un sì benigno gradimento.. Desidererei io occasioni più proprie per attestare a Lei, ed anche al Pubblico, la stima e l'ossequio particolare che io professo a lei, e alla sua Nobil Casa..".Con fioriture, altrimenti ben conservata."Letterato e grande storico, autore dei "Rerum Italicarum Scriptores" e degli "Annali della storia d'Italia", è soprattutto nelle "Antiquitates italicae medii aevi" che egli dà la misura della sua grandezza di storico".