Appresso Alvise Pavino, Venezia, 1708. In-8 gr. (mm. 243x174), cartonato muto antico, pp. 24,CX, 1 c.b., frontespizio con vignetta alle armi di Papa Clemente XI (cui è dedicata l'opera) inc. in rame. Il volume è ornato da testate, capilettera e finalini xilografati, e molto ben illustrato f.t. da 16 tavole inc. in rame, ciascuna con più figure (di anatomia e strumenti chirurgici), tutte dettagliatamente descritte. "Seconda edizione" (la prima è di Firenze, 1707) del più importante degli scritti - del medico fiorentino Tommaso Alghisi (1669-1713) - sul trattamento chirurgico della calcolosi vescicale, allora chiamata mal della pietra. Tale opera, corredata anche di illustrazioni e di disegni eseguiti dallo stesso autore, contiene una dettagliata descrizione dell'intervento, la cui tecnica aveva raggiunto un notevole grado di evoluzione già nel sec. XVI, soprattutto per merito di chirurgi italiani (tra cui Berengario da Carpi).Cfr. Wellcome,II, p. 30 - Diz. Biograf. Italiani, II, p.363.Alc. fioriture intercalate nel testo, altrimenti esemplare ben conservato, con barbe.
Reference : 153273
Libreria Malavasi
Sergio Malavasi
Largo Schuster 1
20122 Milano
Italy
+39 02 804607
par virement bancaire - contre remboursement (pour clients en Italie seulement) - paypal
nella Stamper. di Giuseppe Manni, Firenze, 1707. In-4 p. (mm. 285x196), p. pergamena coeva (risg. rifatti), pp. CX,(2), frontespizio con vignetta alle armi di Papa Clemente XI (cui è dedicata l'opera) inc. in rame. Il volume è ornato da eleganti testate, grandi capilettera e finali xilografati, e molto ben illustrato f.t. da 16 tavole inc. in rame, ciascuna con più figure (di anatomia e strumenti chirurgici), tutte dettagliatamente descritte. "Prima edizione" del più importante degli scritti - del medico fiorentino Tommaso Alghisi (1669-1713) - sul trattamento chirurgico della calcolosi vescicale, allora chiamata mal della pietra. Tale opera, corredata anche di illustrazioni e di disegni eseguiti dallo stesso autore, contiene una dettagliata descrizione dell'intervento, la cui tecnica aveva raggiunto un notevole grado di evoluzione già nel sec. XVI, soprattutto per merito di chirurgi italiani (tra cui Berengario da Carpi).Cfr. Wellcome,II, p. 30 - Diz. Biograf. Italiani, II, p.363.Solo 1 tav. con uniforme arross. altrimenti esemplare marginoso, ben conservato.