‎HORATIUS Flaccus Quintus‎
‎OPERA.‎

‎ Aeneis tabulis incidit Johannes Pine, Londini, 1733-1737. In-8 p. (mm. 226x137), 2 voll., elegante leg. in pieno marocchino coevo (lievi abrasioni), ricche cornici dorate ai piatti, dorso a cordoni con decoraz. floreale ai riquadri e titolo oro su due tasselli, tagli dorati, dentelles dorate ai risguardi, pp. (28, su 30),264; (22),191,(15). Il vol. è magnificamente illustrato da: 1 (su 2) bella antiporta (manca lantiporta del 1° vol.), due vignette ai due frontesp. e da 323 figure (su 324, manca 1 figura a piena pagina tra la p. 94 e 95 del 2° vol.) racchiuse in vignette e finali a soggetto, senza contare 27 testate più o meno ornate e 164 belle grandi iniziali: le meravigliose testatine e i finalini raffigurano statue, personaggi della storia e della mitologia antica, scene del quotidiano, mappe e vedute, monumenti, monete, monili e oggetti vari.<br>"Prima edizione, seconda tiratura" (come si evince dalla presenza della dicitura "potest", in luogo dell'errato "post est", nel medaglione inciso alla pagina 108 del II volume).Cfr. Cohen, p. 497: "Ouvrage très recherché.. Les exemplaires du premier tirage se reconnaissent à ce qu'à la page 108 du II volume on lit sur la médaille: CAESAR TRIBUN. POST. EST. au lieu de POTEST, qu'on a mis plus tard, et qui est la faute corrigée".<br>Brunet,III,320: "Cette édition entièrement gravée, est remarquable par l'élégance des ornements, et la correction en est plus exacte qu'on ne le croit généralement".<br>Celebre capolavoro tipografico, con testo e illustrazioni interamente incise in rame da John Pine, allievo di Bernard Picart, e uno dei migliori incisori inglesi del Settecento.Strappo restaurato sulle prime 8 cc. del 1° vol., altrimenti esemplare ben conservato.‎

Reference : 10905

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