(Riproduzione di stampa d'epoca). presso l'Editore Antonio Vallardi, Milano, 1880 ca. (ma 2010) Cm 68x83, riproduzione di una bella carta di Milano comprensiva dei Corpi Santi.Il territorio spazia da Sesto San Giovanni a nord a Quinto De' Stampi a sud.Nella carta gi compare l'attraversamento ferroviario dell'attuale Corso Buenos Aires.In ottimo stato (nice copy).
Reference : 106371
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Delineate ed incise in rame dagli Architetti Pisoni Angelo, Amati Marco e Costantino Giani, coll'assistenza del P.A.C.A. coi tipi di Luigi di Giacomo Pirola, Milano, 1834. In-8 gr. (mm. 266x187), brossura originale (dorso rifatto; lievi fioriture), pp. XIX, con 5 tavole fuori testo, di cui 1 ripiegata, incise in rame sui disegni di Carlo Amati: Scenografia della Piazza e del Tempio di S. Carlo lungo la nuova Corsia de' Servi in Milano - Planimetria della nuova Corsia de' Servi - Iconografia della nuova Piazza e Tempio di S. Carlo - Sciografia (sezione) del Tempio e fianco della Piazza - Scenografia interna del Tempio di S. Carlo. "Rara prima edizione". Cfr. Predari, p. 448 - Arrigoni Milano nelle vecchie stampe, I,178. Carlo Amati (1776-1852), architetto e scrittore d'arte, nato a Monza. Studi in giovent lettere e filosofia, prima al seminario monzese, poi a Milano col Soave e col Parini. All'Accademia di Brera ebbe maestri Giocondo Albertolli, Leopoldo Pollak, Giuseppe Zanoia, e in seguito v'insegn architettura, prima col titolo di aggiunto, poi di professore, a partire dal 1797. Nel 1805 Napoleone commetteva al Pollak i disegni per il compimento della facciata e dei fianchi del Duomo di Milano; nel 1806 ne affidava l'incarico all'A. in unione coll'abate Zanoia. Risultato di tale collaborazione fu la fronte attuale della cattedrale milanese, che, severamente giudicata, ha per lo meno il merito di aver conservate le porte del Pellegrini e il basamento secentesco. L'A. costru poi, fra l'altro, la chiesa di Casate Nuovo in Brianza, la facciata della chiesa di Brivio; ma l'opera sua di gran lunga pi importante la chiesa di S. Carlo (1836) in Milano, derivazione neoclassica dal Pantheon. La piazza che la precede, recinta da colonnato corinzio, anche disegnata dall'A. e se ne ammira l'imponenza, raggiunta con mezzi semplici in poco spazio. Pubblic in tema d'architettura opere ricche di dottrina. Egli stesso incise in rame buona parte delle tavole che accompagnano le sue opere. Cos Encicl. Treccani,II, p. 764.Esemplare molto ben conservato.
Quarta impressione. per Gio. Battista e Giulio Cesare Malatesta, Milano, 1643-1644. In-4 p. (mm. 297x198), 2 volumi, mz. pelle ottocentesca (restauro per spacchi a due cerniere). Volume 1: 25 cc.nn., 370 pp.num., 1 c.b.; al frontespizio stemma del re di Spagna (segue) "Relatione di tutte le terre dello Stato di Milano che sono censite", distinte a provincia per provincia; .. con il staro di sale & sue diminutioni, per rispetto di quelle del Ducato (Provincia della citt di Milano), et per rispetto delle provincie delle altre citt del sudetto stato, con il cavallo di tasso, overo lire di estimo, nelle quali ciascuna di esse terre di presente si trova descritta, ecc.. Milano, Malatesta, 1644, pp.num. 60, testo su due colonne.- Volume II: "In Materia delle Gravezze". Seconda parte. Milano, (1643), 58 cc.nn. (ultima b.; di queste 58 cc., 48 sono costituite dall'Indice), 606 pp.num.; al frontespizio grande stemma del re di Spagna, inquadrato da figure allegoriche; fregi e iniziali ornate; note marginali a stampa; dedica a Bartolomeo Aresi, Conte di Castel Lambro, consigliere segreto di S.M.. Nei preliminari versi italiani e latini. Importante opera di storia locale, in gran parte - essendo l'autore pavese - dedicata a Pavia.Cfr. Piantanida,I,843 - Predari, p. 601.Esemplare ben conservato.
Manini e Rivolta, Milano, 1820. In-4 p. (297 x 225), 4 volumi, bross. muta coeva, tit. ms. al dorso, pp. XI,(1),428,(2); 534,(2); 594,(2); 528. L'opera molto ben illustrata da 25 tavole fuori testo, finemente inc. in rame, di cui: 20 con ritratti, 1 con medaglie antiche, 1 con la Torre di S. Gottardo, 1 (ripieg.) con bassorilievi dell'antica Porta Romana, 1 carta geografica del Ducato di Milano e 1 carta topografica della citt, pi volte ripieg. I volumi sono ornati nel testo da 34 bellissime inc. in rame (testate, finali e 1 vignetta nell'ultimo vol. a pag. 420). Il vol. IV contiene dettagliate descrizioni dei rami, scritte da Giovanni Labus. Il ns. esemplare, editorialmente, non porta incisa una testata a p. 5 del vol. III: Marmo antico sopra il pilastro che sostiene gli archi di Porta Nuova."Edizione originale" della pi importante opera dello storico roveretano (1758-1827). Cfr. Predari, p. 184: "Offre il quadro della storia milanese dai primordi della citt sino alla met del secolo XII, cio sino alla incoronazione di Federico I. A tale epoca (1152) comincia il corso della storia che termina nel 1535, anno in cui Milano cess di essere metropoli indipendente e pass sotto la dominazione di Carlo V. L'A. pervenne a compire la 'Continuazione' di questa storia proseguendola sino all'anno 1740, ma essa tuttavia inedita presso gli eredi" - Cat. Hoepli,889 - Gamba,2668 - Brunet,IV,1399 e Graesse,VI,166 citano la seconda ediz. del 1820-21, Milano, Pogliani.Esemplare ben conservato.
(Stampa "Litolega"), Bresso (Milano), S.d. (1983). In-4, legatua editoriale in similpelle con applicata al piatto una illustrazione a colori di Giuseppe Marotta Jr., astuccio edit. Il volume, di pp. 85,(3), introdotto da una dedica del Sindaco di Milano Carlo Tognoli, da una Prefazione di Nazareno Fabretti e da 11 preziosi ricordi - dedicati al grande scrittore napoletano (1902-63) - di giornalisti-scrittori legati a Milano (Enzo Biagi, Dino Buzzati, Italo De Feo, Oreste del Buono, Giuliano Gramigna, il figlio Giuseppe Marotta Jr., Indro Montanelli, Mario Pomilio, Giuseppe Ravegnani, Luigi Santucci e Marcello Venturi). Seguono 20 testi di Giuseppe Marotta tratti dalla raccolta di racconti A Milano non fa freddo, pubblicati per la prima volta nel 1949, ambientati a Milano fra il 1927 e il 1948. Questi testi sono illustrati da 24 pregevoli composizioni a colori, applicate alla pagina, realizzate dal figlio dello scrittore, Giuseppe Jr. In aggiunta una litografia originale a colori, con firma autografa e numerata 45/400. Esemplare in ottimo stato.
Diviso in tre libri, colorito da Carlo Torre, Canonico dell'insigne basilica degli Appostoli (sic), e Collegiata di San Nazaro. per Federico Agnelli, Milano, 1674. In-8 p. (mm. 215x160), mz. pelle ottocentesca, decorazioni e titolo oro al dorso, tagli azzurri, cc.nn. 8 (inclusa la bella antiporta allegorica figurata, disegnata da Antonio Busca ed incisa da Agnelli), pp.num. 417, cc.nn. 6; ornato da testatine, grandi iniziali e finali inc. su legno. Il volume illustrato f.t. da 7 (su 8) belle vedute, pi volte ripieg.: manca (come sovente), la facciata del Duomo. Le tavole, disegnate da Filippo Biffi e da Giuseppe Garavaglia, incise in rame dall'Agnelli, sono le prime riguardanti la citt di Milano. La p. 66, per un errore tipografico, bianca ma non manca di testo.Nell'opera, divisa in 3 Libri: "vengono descritte tutte le antichit e modernit che vedevansi e che si vedono nella citt di Milano, si' di sontuose fabbriche, quanto di pittura, e di scultura. Con varie narrazioni istoriche appartenenti a' gesti di Principi, Duchi e Cittadini". Nel I Libro sono trattate Porta Romana e Ticinese; nel II: Porta Vercellina e Porta Comasina; nel III: Porta Nuova e Porta Orientale. "Prima edizione" di questa celebre opera. Cfr. Villa "Bibliogr. Guide di Milano",24 - Cat. Hoepli,1380 - Predari, p. 21 - Argelati,II, p. 1539 - Coleti, p. 114,(31) - Cicognara,4250: "Opera ben fatta" - Schlosser Magnino, p. 552: "descrizione della citt molto vasta specialmente nei riguardi storici, ornata di ottime tavole".Corto di margini, dedica ms. al risg., tracce d'uso, aloni o lievi uniformi arross. interc. nel t. ma complessivam. discreto esemplare.